La nascita di MARMöL
Era la fine del 2019 ed ancora non sapevamo nulla dei due anni di pandemia che ci attendevano.
Fu in quel periodo che entrammo per la prima volta nel territorio delle cave con le nostre bici gravel, le prime volte timidamente, poi sempre più spavaldi, per capire che non stavamo facendo nulla di male nè disturbando nessuno.
Da quei giri, alla ricerca dei vari cartelli stradali marroni che indicavano i luoghi più suggestivi della via del Marmo è nato in primo luogo un articolo per la rivista Al Vento, corredato di un percorso che rimane la base per il MARMöL che conoscete.
Nel corso delle nostre esplorazioni abbiamo capito che il comprensorio estrattivo del marmo Botticino era una risorsa per il nostro territorio, non solo dal punto di vista economico ma anche dal punto di vista del Gravel.
E’ così che è nato il nostro articolo “Via del Marmo” (di cui potete leggere un estratto di seguito) ed è per rendere questo patrimonio noto ed accessibile a tutti che è nato MARMöL Gravel.
“A botticino ci sono le cave. Ed in queste cave ci girano campione e ruspe, su strade sterrate. Al di là del fascino che le ruspe giganti esercitano su ogni individuo di sesso maschile, per andare a scavare e trasportare i blocchi di pietra servono un sacco di strade.
Insomma tra Brescia ed il lago di Garda si estende un intrico di percorsi sorprendentemente lisci e diversi da quel “gravel di Montagna” a cui ci siamo dovuti abituare, noi che non abitiamo a Girona o a Buonconvento.
Sono percorsi sotto gli occhi di tutti ed allo stesso tempo nascosti, che nemmeno i residenti conoscono ma accessibili dalla viabilità ordinaria.
Strade ampie fatte di polvere e sabbia anzichè di sassi e cementate. Strade ripide che si snodano verso il centro delle montagne, illuminate da un’innaturale luce bianca riflessa dalle pareti delle montagne sventrate. I paesaggi sono modificati da pareti di marmo con forme e volumi che cambiano in continuazione, di settimana in settimana e di anno in anno. L’azione delle gigantesche macchine da miniera e delle seghe diamantate è incessante. “